Perdita d'interesse

In seguito a tutto il casino ho perso interesse nel concedere aiuto, anche in pvt (era una soluzione che mi lasciava a posto con la mia coscienza e mi permetteva di fare quello che mi piaceva con i nuovi venuti).

Mi sto dedicando ad altro: ad uno pseudo-sviluppo ed alla scoperta di nuove distribuzoni: tutto da solo e col mitico google sempre a portata di click.

Eremita, è quello che sono diventato, ma mi va alla grande, per lo meno non mi fa girare le palle nessuno e mi godo i miei progressi nel mio intimo, non condividendo un cazzo in pieno spirito anti-open-source.

Il tutto è sbagliatissimo, ma per ora me la vivo bene così, magari un giorno tornerò in rete, o magari no, ma ho imparato a vivere le mie cose in base allo stato d'animo che mi procurano.

Se sto male al semplice ingresso in #ubuntu-it, che cazzo ci vado a fare? Non mi costringe mica nessuno!!!

Si fottano tutti i megapresidenti della cosiddetta comunità, sperando che gli sviluppatori e gli helpers abbiano vita lunga e felice.



Per oggi tutto qui, domani forse....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fantastico sto blog, ma cavolo, esiste da un casino di tempo e non l'avevo mai visto, spero proprio che ti sia passata nel frattempo, allora senti questa, secondo me la situazione di quella gente è davvero triste, sono convinti di essere qualcuno o qualcosa, ma non sanno bene cosa e allora si definiscono presidenti o consiglio o che altro cazzo ne so io.
A questo punto voglio vedere quando devono rimorchiare una se gli dicono "sono un membro del gran consiglio di ubuntu" e lei "e stikazzi, io esco con il membro del consiglio regionale, che mi fa anche un mucchio di regali coi soldi che si frega di tangenti, come hai detto che ti chiami?".
Pensa, poverini, vabbene che sono tutti gay, ma lo sono diventati proprio perchè hanno avuto un mucchio di esperienze così.

Anonimo ha detto...

A me stanno sulle palle un po' tutti: chi lo sa perchè, essere capaci di usare linux, oppure di sviluppare, rende l'individuo convinto di essere monopolista di un'esclusivo sapere, quasi costringendolo ad assumere un comportamento altezzoso.
Tutto ciò mi pare urti un po' l'etica open e free: la stessa frase RTFM è un cazzotto nello stomaco